Luce sulla Pietra di Genga

"LUCE SULLA PIETRA DI GENGA"

Un castello che innova e si rinnova, tra cultura, arte, artigianato ed enogastronomia

La 22° Mostra Mercato organizzata da Expo Marche a Genga accende un'estate nel borgo roccioso carica di proposte ed eventi. Prima fra tutte, Genga stessa, quale affascinante contenitore meglio sfruttato col moltiplicarsi dei luoghi messi a disposizione dal comune e da privati per la manifestazione che si terrà dal 24 luglio all' 8 settembre.

Quest'anno tutto ruota intorno alla mostra: "1823, l'incendio della Basilica di San Paolo. Leone XII e l'avvio della ricostruzione. " che, oltreché del Ministero per i beni e le attività culturali, avrà il patrocinio della Regione Marche e della sua Assemblea Legislativa che ne pubblica il catalogo. Il tutto in locali messi a disposizione dal Comune di Genga e con l'appoggio della sua Pro Loco che continua a proporre nuove vecchie fotografie nella mostra"Come eravamo", del consorzio Frasassi, della provincia di Ancona.
A Genga saranno presenti le opere del pittore Alberto Zamboni, affermato artista bolognese e il fotografo Marco Lombardo che propone scatti del territorio davvero originali con la sua mostra fotografica "Genga e dintorni". Saranno presenti anche disegni a carboncino di Sergio Miali. Infine una mostra personale di Nino Pieri, restauratore della Sopraintendenza di Urbino nonché autore di splendidi bianchi quadri astratti.

Dopo il successo degli scorsi anni, viene confermato il negozio di prodotti tipici del territorio che ospita piccole e grandi realtà della regione allestito in un locale interamente scavato nella roccia. L'arredamento con mobili d'epoca mette in risalto le qualità dei prodotti impreziosendoli e accoglie il visitatore in un salotto fresco e gioviale.

Macchine per la fabbricazione della carta a mano e dimostrazioni su come essa si produceva si svolgeranno nei pressi del museo arte storia e territorio, piccola chicca che ospita un trittico e uno stendardo di Antonio da Fabriano oltre ad altri bei ed interessanti pezzi come i paramenti sacri appartenuti a Leone XII, papa della Genga, le cui vicende umane sono narrate nella chiesa di San Clemente con una piccola mostra ad ingresso libero. Nell'altra chiesa, quella di Santa Maria Assunta, si potrà vedere il dipinto di Nicola Amatori recentemente restaurato.

La regia della manifestazione è affidata a "Sulla Pietra di Genga" che già promosse pur senza apparire le due precedenti edizioni. La collaborazione con "Lexsys" (Light and EXhibition SYStem) accompagnerà gli ospiti attraverso le vie del borgo con segnaletica luminosa che farà da fil rouge alla visita guidata dando informazioni storiche, naturalistiche e pratiche su ciò che è ed avviene in paese. 

Il 25 luglio sera, grande serata con il ristorante Giardino di Massimo Biagiali di San Lorenzo in Campo che farà Street Food di alta qualità per una serata di lancio dell'evento inaugurato il giorno prima alla presenza delle varie autorità e con la presenza di Catia Pieragostini autrice de "Le Gatte", racconto in dialetto marchigiano, premiato da Giallo Mondadori con Pupi Avati in giuria, che essa stessa leggerà.

Saranno poi presenti a Genga, la caffetteria e gelateria Lalli di Serra de' Conti la quale porterà a Genga i prodotti della sua piccola torrefazione quale ad esempio il suo zucchero all'anice. La linea 1896 della Farmacia Giuseppucci di Fabriano, con creme, oli e lozioni raffinate, una linea che abbina ingredienti del passato a saperi moderni per il benessere e la salute della pelle e del corpo. La stessa proporrà laboratori in cui, i partecipanti, andranno via con la crema da loro stessi prodotta.
Locali più di tendenza ospiteranno il laboratorio di pittura di Zamboni dove sarà possibile acquistare magliette con serigrafia personalizzata realizzata lì per lì, le borse di Moma Boma, i vestiti di Nati Matti, le ceramiche di ALBA: associazione laboratorio belle arti che proporrà alcuni pezzi realizzati per Genga. L'associazione organizza corsi di ceramica, dalla realizzazione dei pezzi con varie tecniche, compreso il tornio, alla decorazione, tradizionale (vedi graffito medievale-rinascimentale) o moderna (se. Raku a carbone); corsi di scultura; aggiornamenti con maestri della scuola faentina (Giovanni Cimatti, Mirco De Nicolò), corsi di pittura (Wolfango tra gli altri). Gli associati possono organizzare piccole mostre personali nel chiostrino all'interno del laboratorio. I pezzi che verranno portati a Genga sono principalmente realizzati secondo la tecnica del graffito tradizionale, alcuni di essi saranno ispirati al tema "Papa Leone XII" , altri riproporranno le decorazioni tipiche di questo stile. Vi saranno poi pezzi realizzati con altre tecniche, tipo Raku a riduzione col carbone e altro.